Frohe Ussicht
Samstager ZH
m3,50xm3,50
Cemento armato, porcellana d’orata
Cosa distingue i finti reperti di De Bernardo e Mozzini dalla ricostruzione di tombe, utensili e altri oggetti presentati in numerosi musei archeologici a scopo didattico e che visitatori poco attenti considerano magari autentici?
Tuttavia, ancor più che costruire una finzione archeologica, gli artisti De Bernardo e Mozzini giocano con il luogo espositivo, una fattoria, luogo dell’attività agricola che ha segnato lo sviluppo e il destino della nostra civilizzazione, sottolineandone il carattere emblematico nel contesto, non solo della società attuale, ma, in definitiva, un po’ di tutta la civilizzazione dalla preistoria ai giorni nostri.
Perché non sarebbe possibile pensare, tutto sommato, ad una popolazione che, anziché esaltare la caccia e celebrare la guerra non abbia incentrato la sua iconografia sacrale intorno a quegli ortaggi che più rappresentano la pratica agricola quali i tuberi, i bulbi e le radici?